SUMMER SCHOOL 2025

SPIRITUALITÀ E NEUROSCIENZE
CONSAPEVOLEZZA, COMPASSIONE, CONTEMPLAZIONE

31 maggio – 2 giugno 2025
Convento Frati Cappuccini
Piazza Cappuccini n.2, Siracusa 

 

“Spiritualità e Neuroscienze” è il tema centrale della Summer School 2025 che si dispiegherà nei tre giorni di approfondimento teorico ed esperienziale dal 31 maggio al 2 giugno 2025 nell’applicazione del Metodo di Mindfulness Gestaltica delle quattro “C” di Paola Argentino, nell’ottica integrata della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e dell’Intercorporeità Gestaltica. E precisamente le tre “C”: Consapevolezza, Compassione, Contemplazione, verranno sviluppate rispettivamente nelle singole giornate del 31 maggio e dell’1 e 2 giugno, mentre la quarta “C”: Concentrazione Gestaltica, le attraverserà tutte e le significherà nella spiritualità del prendersi cura.

Sede prestigiosa della Summer School 2025 è il Convento dei Frati Cappuccini di Siracusa con una stupenda vista mare sull’isoletta di Ortigia, una sala austera e ricca di sapienza nella biblioteca storica ed un chiostro mistico e luminoso che, come in una agorà, si offre ad aperture relazionali e a nuovi orizzonti di cura.

Spunti di riflessione e applicazione clinica connoteranno i due simposi per l’analisi psico-sociale delle tragedie greche che saranno rappresentate dall’INDA a Siracusa quest’anno: “Edipo a Colono” ed “Elettra”, entrambe di Sofocle.

 

PROGRAMMA

iSabato 31 maggio 2025 verrà approfondito il tema della “Consapevolezza”, di mattina dal punto di vista teorico e di pomeriggio con un laboratorio esperienziale di meditazione sonoro vibrazionale con le campane tibetane.

– Ore 8:30 Registrazione partecipanti

– ore 9:00 Inaugurazione della Summer School

PAOLA ARGENTINO: “Spiritualità e Neuroscienze

1^ Sessione. Modera: AGATA PISANA

– ore 9:45 GIORGIO BONACCORSO: “La spiritualità come corporeità. Tra fenomenologia e neuroscienze”.

– ore 10:30 Dibattito in aula.

– ore 10:50 pausa

– ore 11:15 DANIELA LUCANGELI: “ Awareness: Consapevolezza del Sé… Sapienze e/o Scienze?

– ore 12:00 ANTONIO SICHERA: “Elettra: una lettura gestaltica

– ore 12:45 dibattito in aula

– ore 13:00 pausa pranzo

– ore 15:00 NARDULLI ALEXANDRO: “Laboratorio esperienziale di Meditazione Sonoro Vibrazionale con le campane tibetane”

– ore 17:00 chiusura dei lavori

– ore 18:00 Programma Sociale: Tragedia greca “Elettra” di Sofocle

Domenica 1 giugno 2025 verrà approfondito il tema della “Compassione”, di mattina dal punto di vista teorico e di pomeriggio con i laboratori esperienziali del prendersi cura.

2^ Sessione. Modera: ORIANA CARISTIA

– ore 9:00 GIANFRANCO TAJANA: “Neuro Epigenetica della solitudine. Dove il cervello incontra la spiritualità

– ore 9:45 MARIA LUISA DI PIETRO: “Curare con compassione: l’umanizzazione dei luoghi di cura

– ore 10:30 dibattito in aula

– ore 10:50 pausa

– ore 11:15 EMILIANO STRINO: ““Come farebbe una madre” (FF 1446. La compassione materna di San Francesco e il counseling gestaltico”

– ore 12:00 ANTONIO SICHERA: “Edipo a Colono: una lettura gestaltica

– ore 12:45 dibattito in aula

– ore 13:00 pausa pranzo

– ore 15:00 Laboratori esperienziali del prendersi cura
Gruppo A: GAETANO LA SPEME: Laboratorio di Pastoral Counselling “Gesù terapeuta consapevole e compassionevole”
Gruppo B: AGATA PISANA: Laboratorio di elaborazione del lutto “La giusta distanza dalle stelle

– ore 16:30 esperienza di danzamovimentoterapia di gruppo
Canzone “Senza tempo né confini”
La canzone composta nel 1996 (testo e musica di fr. Gabriele De Vivo) rappresenta, attraverso la personificazione del mare e del cielo, la complessità delle relazioni umane. Il tema principale del testo è l’imminente cambiamento esistenziale dei protagonisti che suscita un senso di paura e di incertezza per il futuro, ma evidenzia anche la resilienza e la necessità di un impegno reciproco per mantenere i legami. Il ritornello introduce temi morali e ambientali, contrapponendo l’amore e la speranza alle forze distruttive dell’uomo come l’indifferenza e il tradimento. La canzone si conclude con l’immagine dei gabbiani che, in un girotondo senza tempo né confini, simbolo di libertà ed eternità, invitano a riflettere sul valore dell’amore e del reciproco prendersi cura.

– ore 17:00 chiusura dei lavori

– ore 18:00 Programma Sociale: Tragedia greca “Edipo a Colono” di Sofocle

Lunedì 2 giugno 2025 verrà approfondito il tema della “Contemplazione”, di mattina dal punto di vista teorico e di pomeriggio con laboratori esperienziali di Neuroestetica.

3^ Sessione. Modera: RITA GAROFALO

– ore 9:00 GIOVANNI SALONIAIl Cantico di Frate Sole”.

ore 9:45 GIUSEPPE AURIEMMA: “L’arte della contemplazione: un percorso di cura per l’Anima ed il Corpo”

– ore 10:30 dibattito in aula

– ore 10:50 pausa

– ore 11:15 GIOVANNI MORUZZI: “Ama lo sguardo tuo come te stesso”

– ore 12:00 Interventi preordinati*

– ore 12:45 dibattito in aula

– ore 13:00 pausa pranzo

– ore 15:00 Laboratori esperienziali di PNEI e crescita personale

– ore 15:00 RITA GAROFALO: “Il Respiro del Mare e la PNEI”

– ore 16:00 FILIPPO ZERILLI: “La PNEI come chiave di lettura della Montagnaterapia e della Forestaterapia”

– ore 17:00 PAOLA ARGENTINO: considerazioni conclusive

CANZONE “ANIMA MUNDI”
Questa canzone, che verrà fatta ascoltare in prima assoluta, nasce dall’esigenza di dare concretezza alle sensazioni, emozioni e ai sentimenti che ci avvolgono quando ci si trova in ambiente naturale come in occasione di pratiche di trekking. Chi ha provato esperienze escursionistiche ricorda la sensazione di benessere psicofisico durante e alla fine del percorso accompagnata dal desiderio di ripetere quest’attività per rinnovare quelle sensazioni positive.
Ci si sente parte di un unico organismo vivo e vibrante, quell’anima mundi della filosofia platonica e neoplatonica in contrasto con la visione atomistica e meccanicista.

ANIMAZIONE ARTISTICA MUSICALE A CURA DI
RAFFAELE SCHIAVO, MASSIMO POPPITI, GIUSEPPE AURIEMMA, FILIPPO ZERILLI

* È possibile presentare propri contributi come interventi preordinati, o come poster scientifici, sottoponendo entro il 10 Aprile 2025 una relazione alla Commissione Scientifica email: neuroscienzegestalt@gmail.com

Sabato 31/05/2025

“Neuroscienze e Spiritualità”
Marina Risi

PAOLA ARGENTINO

Medico, Psichiatra-Psicoterapeuta. Co-Direttore Master in Psico-Oncologia, in PNEI e Neuroscienze e di altri Master dell’U.C.S.C. Docente Univ. di Psicologia Clinica e Psicopatologia. Autrice del libro “La spiritualità è cura: la forza dell’amore nel dolore”, ed. Mondadori Università.

La spiritualità come corporeità. Tra fenomenologia e neuroscienze
Giorgio Bonaccorso

GIORGIO BONACCORSO

Monaco benedettino. È docente presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina (Padova). Si occupa dei riti religiosi e cristiani, con particolare attenzione all’aspetto antropologico, e approfondisce e commenta testi di teologia, filosofia e letteratura

Awareness: Consapevolezza del Sé… Sapienze e/o Scienze?

Daniela Lucangeli

DANIELA LUCANGELI

È Professore ordinario di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova. Nell’ambito delle sue ricerche si occupa di apprendimento e neurosviluppo. È componente di associazioni di ricerca e di comitati scientifici internazionali.

Elettra: una lettura gestaltica
Antonio Sichera

ANTONIO SICHERA

Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Univ. degli Studi di Catania ed è docente di Fenomenologia ed Ermeneutica nella Scuola di Specializzazione dell’Ist. di Gestalt Therapy Kairòs.

Laboratorio esperienziale di Meditazione Sonoro Vibrazionale con le campane tibetane
Giovanni Salonia

NARDULLI ALEXANDRO

Maestro in Meditazione Sonoro Vibrazionale
Tecnico di Laboratorio Biomedico
Master in Neuroscienze e Pnei
Formatore in discipline olistiche e del Benessere

Domenica 01/06/2025

Neuro Epigenetica della solitudine. Dove il cervello incontra la spiritualità
Gianfranco Tajana

GIANFRANCO TAJANA

Già ordinario di Istologia ed Embriologia all’Università di Salerno. Studia le relazioni tra i meccanismi dello sviluppo ed i sistemi biologici intesi come “campi psichici che chiedono di essere interpretati per comunicarci la loro intelligenza”. Ha collaborato con l’OMS nella formazione dei docenti di diverse Facoltà Internazionali.

Curare con compassione: l’umanizzazione dei luoghi di cura
Antonio Sichera

MARIA LUISA DI PIETRO

Professore associato di Medicina legale della Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” di Roma, Direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Salute Procreativa (CeRiSSaP) dell’Università Cattolica Sacro Cuore.

Come farebbe una madre” (FF 1446). La compassione materna di San Francesco e il counseling gestaltico

Emiliano Strino

EMILIANO STRINO

Frate Minore Cappuccino, licenziato in teologia spirituale francescana presso la Pontificia Università Antonianum di Roma. È counsellor gestaltico e svolge servizio di formazione alla vita religiosa e alle dinamiche fraterne. Attualmente è parroco della parrocchia S. Maria della Misericordia di Siracusa presso il convento dove risiede.

Edipo a Colono: una lettura gestaltica
Antonio Sichera

ANTONIO SICHERA

Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Univ. degli Studi di Catania ed è docente di Fenomenologia ed Ermeneutica nella Scuola di Specializzazione dell’Ist. di Gestalt Therapy Kairòs.

Laboratorio di Pastoral Counselling “Gesù terapeuta consapevole e compassionevole”
Gaetano La Speme

GAETANO LA SPEME

Counsellor professionista, si è formato presso l’Istituto Gestalt Therapy Kairos. Ha conseguito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore il master in Psiconcologia e il master in Prevenzione e cura della sessualità. Frate cappuccino ha ricoperto il ruolo di Ministro Provinciale e attualmente è formatore.

Laboratorio di elaborazione del lutto “La giusta distanza dalle stelle”
Eugenio Borgna

AGATA PISANA

Counsellor formatore supervisore, già docente di Storia e Filosofia, oggi docente alla Facoltà di Teologia di Messina, si occupa da anni di elaborazione del lutto. Vicepresidente Nazionale della Confederazione dei Consultori Familiari e Presidente della Federazione Sicilia degli stessi.

Lunedì 02/06/2025

Il Cantico di Frate Sole
Giovanni Salonia

GIOVANNI SALONIA

Psicologo, psicoterapeuta e teologo. Già docente di Psicologia Sociale presso l’Università LUMSA di Palermo e di Psicologia presso la Facoltà Teologica di Palermo, è attualmente docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Università Gregoriana. Direttore Scientifico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt dell’Istituto di Gestalt Therapy hcc Kairòs.

L’arte della contemplazione: un percorso di cura per l’Anima ed il Corpo

Giovanni Salonia

GIUSEPPE AURIEMMA

Medico Psichiatria Psicoterapeuta, è responsabile di un Centro di Salute Mentale e del servizio di Psico-oncologia, dell’ Asl Napoli 1 Centro, in Campania, Coordinatore Sipo(società italiana di psico-oncologia) Sezione Campania. Si occupa di ricerca e clinica nel campo psichiatrico e psico-oncologico.
Docente in diversi corsi di formazione. Si occupa inoltre di tematiche e progetti per gli adolescenti nelle scuole superiori.

Ama lo sguardo tuo come te stesso

Erica Poli

GIOVANNI MORUZZI

Oncologia medica
Master cure palliative e terapia del dolore
Master psiconcologia
Master bioetica
Responsabile Hospice “Kairos” Siracusa
Presidente Associazione C.I.A.O. – onlus (Centro Interdisciplinare Ascolto Oncologico)

Il Respiro del Mare e la PNEI

Antonio Sichera

GAROFALO RITA

Medico, spec. in endocrinologia, psicologa e psicoterapeuta, si è occupata di diabetologia pediatrica e adolescenziale. Autrice di numerose pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, in atto collabora con l’Istituto GTK e l’Istituto di Neuroscienze e Gestalt Therapy Nino Trapani.

Animazione artistica

Giorgio Bonaccorso

RAFFAELE SCHIAVO

Cantante e musicista eclettico, compositore e performer teatrale, musicoterapeuta e formatore nell’ambito delle cure palliative. Esperto in canto degli armonici e musica antica dal Medioevo al Barocco, è ideatore del metodo socio-musicale VoxEchology e autore di diversi libri, di cui l’ultimo “Estetica della Performance” ed. Mimesis (2021).

Erica Poli

Massimo Poppiti

Frate Minore Cappuccino della Prov. Campania-Basilicata. Cantautore della Christian Music Italy e compositore. Autore di due Album musicali “VIVI” e “AMA PER AMARE”

Giorgio Bonaccorso

GABRIELE DE VIVO

Frate Minore Cappuccino della Prov. di Campania-Basilicata, pianista, ha conseguito presso l’Istituto di Neuroscienze e Gestalt Therapy “Nino Trapani” il Master universitario di primo livello in Pastoral Counselling per il ben-essere psicofisico e spirituale e il Master in Counselling Socio-Educativo. Attualmente è Segretario provinciale e formatore.

MODULO CONTATTI

La quota di partecipazione è di
250 euro entro il 15 gennaio 2025
300 euro entro il 15 marzo 2025
350 euro entro il 15 maggio 2025
Le iscrizioni alla Summer School sono a numero limitato e si chiudono al raggiungimento del numero massimo consentito e non oltre il 10 Maggio 2025.

 

NOVITÀ: FIDELITY CARD 
con lo sconto del 10% sull’iscrizione e sui libri dell’Istituto Nino Trapani, per i fedelissimi della nostra Summer School.
Chi ha già partecipato ad una nostra Summer School può richiedere al momento dell’iscrizione la Fidelity Card ed avere applicato subito lo sconto, dall’anno in corso.

 

PROGRAMMA SOCIALE
(escluso dalla quota di iscrizione)
Partecipazione alle tragedie greche di
Sabato 31/5/32025 “Elettra”
Domenica 1/6/2025 “Edipo a Colono”
Prezzi ridotti per i partecipanti alla Summer School ed i loro accompagnatori tramite prenotazione entro il 28 febbraio 2025 alla email summer.school.gestalt@gmail.com

 

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Neuro Epigenetica della solitudine. Dove il cervello incontra la spiritualità

GIANFRANCO TAJANA

Circa 60 anni dopo la sua uscita, il successo dei Beatles “All You Need Is Love” rimane un inno per le persone amanti della pace in tutto il mondo che incarna il desiderio umano universale di connessione e accettazione, un prezioso viatico per vincere la solitudine.
La solitudine (il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, e guardarsi dentro e non sentire nessuno: i momenti in cui l’anima non vibra più .Alda Merini) comprende un insieme di cambiamenti sistemici che coincidono con alterazioni e modifiche morfo-funzionali nei complicati meccanismi immuno-metabolici che contribuiscono allo sviluppo di patologie cardiovascolari e oncologiche.
Nonostante la precisa individuazione e collocazione dei connettomi coinvolti (circuiti dopaminergici libico–rafe corticostriatali), la solitudine rimane un fenomeno biopsicosociale complesso che comprende fattori genetici plurimi che svolgono un ruolo importante nella vulnerabilità, nel corso e negli esiti di varie condizioni associate; uno “stato angosciante” che si verifica quando il bisogno di connessione umana non è sufficientemente soddisfatto o quando la rete sociale di un individuo non si allinea con le preferenze, sia in termini di quantità che di qualità.
La neuro epigenetica conferma la natura ereditaria della solitudine, indicando gli oltre cento geni coinvolti ed in particolare, quelli selettivamente associati ai sistemi della dopamina, della serotonina e dell’ossitocina (gene del recettore della dopamina D2 ( DRD2 ) e correlabili alla schizofrenia e al disturbo depressivo maggiore. I geni ereditati alla nascita dai genitori determinano una parte innata della percezione e della reattività alla solitudine, nonché il potenziale di sviluppare morbilità neuropsichiatrica e/o medica indotta dalla solitudine.
La relazione propone alcune prospettive cliniche ed epidemiologiche sulla solitudine attraverso un approfondimento della neurofarmacologia della ricompensa, e in particolare la neurogenetica e l’epigenetica associate alla spiritualità .
Verranno proposti e discussi alcuni paradigmi finalizzati ad una medicina di precisione

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Elettra: una lettura gestaltica

ANTONIO SICHERA

Quella di Sofocle è un’altra Elettra rispetto alla ragazza impaurita dell’Orestea di Eschilo. Nella tragedia si consuma tutto il dramma di una relazione familiare toccata dal demone della mancanza di cura, della ricerca di sé, che avvolge ogni membro nell’oscurità della rabbia. Solo i semplici possono trovare una via, offrire un sentiero di rettitudine.

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Edipo a Colono: una lettura gestaltica

ANTONIO SICHERA

Un Edipo vecchio, diverso, saggio, trova la propria strada nell’affidamento alle mani dell’altro e nel rinvenimento di sé. Una tragedia sulla saggezza, sulla fatica e la bellezza delle relazioni, sulla fine della vita, con le sue ombre e le sue luci, che può essere colta nelle sue sfumature da una lettura gestaltica.

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Ama lo sguardo tuo come te stesso

GIOVANNI MORUZZI

Navigare verso la cura dell’altro, contiene aspetti sempre inediti.
Attraverso la cura scrutiamo le isole inesplorabili che appartengono all’altro.
Attraverso la cura proviamo a tracciare mappe, destinate comunque a perdersi.
La cura naufraga, talvolta, tra i mari segreti che ci appartengono.
La cura è “asimmetrica empatia” e per tale motivo abbraccia la più profonda contraddizione che ci appartiene come esseri umani.
Prendendo in cura, nell’altro misconosciamo il peso del nostro destino ma abbracciamo nel contempo l’identica fragilità.
Lo sguardo rivolto all’altro è un’ammaraggio, restituiamo la terra della dignità a chi ha rischiato di perdersi nei voli fuori rotta della tecnica, accogliamo nel nostro mare i confini del nostro cum-patire e gli abissi dei nostri limiti.
Allo sguardo appartiene ospitare l’Edipo vessato, umiliato, disonorato e svergognato.
Allo sguardo appartiene lo sgranarsi dell’odio e del rancore di Elettra.
La relazione, proverà a definire come accogliendo questo conflitto sia possibile condurre uno sguardo di cura rivolto all’altro ed inevitabilmente a noi stessi.

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“Come farebbe una madre” (FF 1446)
La compassione materna di San Francesco e il counseling gestaltico

EMILIANO STRINO

Negli ultimi anni, il dialogo tra scienze psicologiche e tradizioni spirituali ha aperto nuove prospettive
sulla comprensione e sull’applicazione della compassione come risorsa terapeutica e relazionale. La mia relazione, esplora il legame profondo tra la spiritualità francescana e l’approccio del counseling gestaltico, mettendo in luce come la compassione rappresenti una risorsa fondamentale sia per la pratica terapeutica che per la crescita personale.
A partire dalla definizione della compassione come capacità di riconoscere, accogliere e rispondere alla sofferenza altrui con empatia e cura, si farà riferimento ai suoi fondamenti biologici e psicologici connessi agli studi di John Bowlby sull’attaccamento sicuro e alle ricerche neuroscientifiche sulla regolazione emotiva. Questi studi dimostrano che la compassione, con le sue radici evolutive, non solo favorisce la resilienza, ma costituisce anche la base per costruire relazioni umane autentiche e solidali.
Nel contesto della spiritualità francescana, la figura di San Francesco emerge come modello di compassione e misericordia, spesso espressa attraverso un linguaggio materno che esalta l’accoglienza incondizionata e la cura del prossimo. Tale atteggiamento risuona profondamente con i principi del counseling gestaltico, un approccio terapeutico centrato sulla relazione e sul contatto nel “qui e ora”. Attraverso il confronto tra la compassione francescana e l’approccio gestaltico, la relazione evidenzia come la metafora materna di San Francesco offra al counselor un modello relazionale in grado di promuovere una presenza autentica, un’accettazione profonda e un sostegno compassionevole.
In particolare, la relazione esplora temi quali la centralità del contatto emotivo, la dimensione incarnata della relazione terapeutica e il valore della misericordia come accoglienza delle fragilità umane. Le conclusioni sottolineano che il counselor gestaltico, ispirandosi alla compassione materna descritta negli scritti di San Francesco, può offrire un accompagnamento empatico e trasformativo, capace di favorire il benessere emotivo del cliente e la sua crescita personale.
Questo lavoro invita a riflettere sull’importanza di integrare valori spirituali e umani nella pratica terapeutica, dimostrando come il messaggio francescano possa arricchire il counseling con una prospettiva profondamente umana e relazionale.

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Gesù terapeuta consapevole e compassionevole

GAETANO LA SPEME

Attraverso la lettura di alcuni testi biblici si propone di stare in compagnia di Gesù di Nazareth. Viene osservato come terapeuta consapevole e compassionevole.
Si affronta il tema attraverso un un rapporto quasi fisico con il testo: è fisico il modo di prendersi cura di Gesù ed è anche corporeo il processo di sequela di coloro che sono raggiungi dalla sua compassione.
Si presenta la figura di Gesù, come un terapeuta che propone un fare misericordioso, attento alla relazione interpersonale, che non cerca il consenso delle grandi folle, ma che riscopre il valore dell’incontro faccia a faccia, imparando a sostare nella relazione. Dal punto di vista antropologico vengono presentati esperienze di un’ umanità fragile che si apre alla speranza di uno sguardo – e di un senso – nuovo sulla vita.  E un nuovo senso e un nuovo sguardo è donato dalla compassione e dalla consapevolezza di Gesù.

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L’arte della contemplazione: un percorso di cura per l’Anima ed il Corpo

GIUSEPPE AURIEMMA

“Senza capacità contemplativa non vediamo alcune cose, non sentiamo il profumo del tempo” (Byung-Chul Han, 2017). La contemplazione evoca un profondo processo di percezione e riflessione che va oltre il semplice atto di vedere. Richiede tempo e spazio per permettere a ciò che abbiamo osservato di sedimentare nella nostra mente, permettendoci di esplorare le connessioni, le emozioni e le idee che ne derivano.
Nel contesto dell’architettura e del design, come nel pensiero di Le Corbusier, la contemplazione può essere vista come un processo essenziale per comprendere il nostro ambiente e creare spazi che rispondano veramente alle esigenze umane.
La contemplazione ci invita a rallentare, ad ascoltare e a riflettere, elementi cruciali per una progettazione sensibile e significativa.
La mia relazione sulla contemplazione sarà una sintesi tra spiritualità, psicologia, psicopatologia e medicina.

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La spiritualità come corporeità. Tra fenomenologia e neuroscienze.

Giorgio Bonaccorso

Un possibile incontro tra spiritualità e neuroscienze implica l’attenzione ai processi neurali che sembrano particolarmente coinvolti in esperienze come la meditazione o a prassi legate alla ritualità.
Quelle esperienze, però, e non solo quelle, non riguardano processi neurali isolati, ma connessi tra loro e all’intero corpo a cui appartengono.
Il corpo è quindi decisivo per la spiritualità. La centralità del corpo consente anche di gettare un ponte con la fenomenologia che si occupare dell’esperienza religiosa come pure della spiritualità in genere.

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Laboratorio esperienziale di Meditazione Sonoro Vibrazionale con le campane tibetane

Nardulli Alexandro

La Meditazione Sonoro Vibrazionale è una pratica che combina la meditazione tradizionale con l’uso di suoni e vibrazioni per favorire il rilassamento profondo e il benessere psicofisico. Ecco alcuni punti chiave su questa tecnica:

Utilizzo di strumenti: Si usano spesso campane tibetane, gong, diapason, tamburi sciamanici e altri strumenti che producono vibrazioni sonore.

Principio di base: Si basa sulla concezione che ogni parte del corpo ha una propria frequenza vibrazionale e che i suoni influenzano positivamente queste frequenze.

Benefici:

Riduzione dello stress e dell’ansia

Miglioramento della concentrazione e della memoria

Aumento della consapevolezza di sé

Promozione del rilassamento profondo

Miglioramento della qualità del sonno

Regolazione delle emozioni

Riduzione della pressione sanguigna

Rafforzamento del sistema immunitario

Diminuzione del dolore cronico

Impatto mentale:

Miglioramento dell’umore

Aumento della resilienza emotiva

Riduzione dei sintomi depressivi

Pratica: Durante la sessione, i partecipanti si rilassano mentre ascoltano e “sentono” le vibrazioni prodotte dagli strumenti utilizzati.

Origine: Combina elementi di pratiche meditative tradizionali (Ayurveda, Nadayoga) con moderne conoscenze sulla terapia del suono (Suonoterapia, Musicoterapia).

Accessibilità: Può essere praticata individualmente o in gruppo, guidata da un facilitatore esperto.

Supporto scientifico: Numerosi studi confermano i benefici della meditazione SV sul benessere con crescente interesse della comunità medica

Complementarità: Spesso viene utilizzata come complemento ad altre pratiche di benessere e tecniche di rilassamento.

Questa forma di meditazione sta guadagnando popolarità anche in ambito scientifico, come metodo naturale per promuovere il rilassamento e il benessere generale.

La Meditazione Sonoro Vibrazionale (MSV) è un campo di studio interessante per le neuroscienze. Ecco alcuni aspetti neuroscientifici rilevanti:

Onde cerebrali: la MSV può indurre stati alterati di coscienza, influenzando le onde cerebrali, può aumentare le onde alfa (rilassamento) e theta (meditazione profonda).

Sincronizzazione emisferica: i suoni utilizzati nella MSV possono promuovere la sincronizzazione tra gli emisferi cerebrali e questo può migliorare la comunicazione interemisferica e l’integrazione delle funzioni cerebrali.

Neuroplasticità: la pratica regolare di MSV può stimolare la neuroplasticità, favorendo la formazione di nuove connessioni neurali e questo può portare a cambiamenti duraturi nella struttura e funzione cerebrali

Sistema nervoso autonomo: le vibrazioni sonore influenzano il sistema nervoso autonomo, favorendo l’attivazione del sistema parasimpatico (rilassamento), portando anche una riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Rilascio di neurotrasmettitori: la MSV può stimolare il rilascio di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, i quali sono associati al benessere e al piacere.

Processamento sensoriale: l’integrazione di stimoli uditivi e tattili (vibrazioni) può coinvolgere diverse aree cerebrali, migliorando l’integrazione sensoriale.

Insula e consapevolezza enterocettiva: con la MSV abbiamo l’attivazione dell’insula, una regione cerebrale coinvolta nella consapevolezza enterocettiva (percezione interna del corpo).

Default Mode Network (DMN): la pratica può influenzare l’attività del DMN, una rete cerebrale attiva durante il riposo e associata al vagare della mente.

Risposta allo stress: la MSV può modulare l’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, riducendo la produzione di cortisolo (ormone dello stress).

Coerenza cardiaca: le vibrazioni sonore possono influenzare la variabilità della frequenza cardiaca, promuovendo uno stato di coerenza cardiaca.

Questi aspetti neuroscientifici indicano che la Meditazione Sonoro Vibrazionale può avere effetti significativi sul cervello e sul sistema nervoso, supportando il suo potenziale terapeutico con effetti a lungo termine.

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Awareness: Consapevolezza del Sé… Sapienze e/o Scienze?

Daniela Lucangeli

Per consapevolezza non possiamo intendere un semplice “essere a conoscenza di…” ma un sapere
molto più profondo ed interiore che riguarda noi e gli altri. Vari approcci scientifici, nel tempo,
hanno indagato questo costrutto arrivando a identificare nel connettoma una rete interconnessa alla
base dell’esperienza consapevole. Tale rete si struttura su tre regioni principali: la corteccia
parietale posteriore, l’area motoria supplementare e la corteccia premotoria (Desmurget & Sirigu
2009). La consapevolezza richiama il costrutto di intenzionalità. L’intenzionalità di… mettere in
atto un movimento, dire una parola, mantenere l’attenzione per un determinato periodo di tempo.
Per quanto riguarda un movimento programmato, per esempio, grazie ai segnali inviati alle strutture
cerebrali si crea una previsione delle conseguenze sensoriali che avrà tale movimento, considerata
la base della consapevolezza motoria (Blakemore, Wolpert, & Frith, 2002). Questo introduce, in un
certo senso, quella che chiamiamo metacognizione; la consapevolezza è una componente
fondamentale dei processi metacogntivi (Fernandez-Duque, Baird & Posner 2000). Flavell (1985)
ha definito la metacognizione “come qualsiasi conoscenza o attività cognitiva che prende come
oggetto, o regola, qualsiasi aspetto di qualsiasi impresa cognitiva… il suo significato principale è
“cognizione sulla cognizione” (p. 104). Risulta importanze sottolineare come la cognizione (- meta)
sia fondamentale anche per la capacità di auto – regolazione; gli aspetti di base del funzionamento
esecutivo favoriscono un’autoregolazione adattiva (Hofmann, Schmeichel, & Baddeley, 2012). È
interessante comprendere come insieme, tali fattori, influenzino il nostro livello di consapevolezza
interno.

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