Le fiabe sono uno strumento terapeutico potentissimo in pediatria, perché ci possono far raggiungere il cuore dei bambini malati, attraverso la metafora, senza invadere i loro spazi vitali.
Dialogando con il linguaggio delle favole, che è proprio della loro età, i personaggi rivivono nella fiaba quello che i bambini vivono nella realtà.
Con la narrazione fiabesca si rispetta la giusta distanza tra il sentire del bambino, che avverte nel corpo la sofferenza della malattia, e il nostro prenderci cura di lui, vicini in modo concreto e fantasmatico allo stesso tempo.
Così accade che i loro occhi si incantano e si perdono nel racconto delle fiabe, e anche noi restiamo incantati di fronte al miracolo della vita, all’emergere del Sé nella relazione di cura, stupefatti di come “il mare nasce dalla mamma onda” come disse un bambino di 4 anni alla prof.ssa Argentino, mentre giocava sulla spiaggia accanto alla mamma gravida della sorellina.