Si avvicina il 2 dicembre, giorno in cui inaugureremo, in presenza e online, i nostri master – in particolare quelli in Psico-Oncologia e in Pastoral Counselling – e il nuovo anno accademico con il convegno “Dante: poeta di Dio, poeta degli uomini”.
Ci prepariamo all’evento con le parole del prof. Franco Nembrini, saggista e pedagogista, che terrà un intervento dal titolo “Alla ricerca di sé: nel volto di Dio il volto dell’uomo”:
“Dante – ci ha anticipato Nembrini in questa intervista – ci dice che la vita è relazione e che in qualche modo l’uomo ritrova se stesso nell’incontro con l’altro, in quella promessa di bene che ci fa muovere nella vita. Ma c’è un aspetto della realtà apparentemente contraddittorio: la constatazione che tutto muore, come anche la pandemia ci ha ricordato, e allora ci si sente traditi e urge una vittoria sulla morte, una parola di speranza. L’aspetto più sconvolgente ed interessante della Divina Commedia, alla fine, è che non è un cammino dove si dimentica se stessi per incontrare Dio, ma è al contrario la scoperta di una identità in Dio. Dante ritrova proprio in Dio il volto dell’uomo. Incontrando Dio ritroviamo dunque noi stessi e riscopriamo qualcosa di divino anche in noi: la morte non è l’ultima parola, l’ultima parola è la vita”.
Per saperne di più e iscrivervi per partecipare all’evento online: https://bit.ly/3cHBZJR