“Dante e Francesco: il senso della vita, passione e bellezza”: ecco il titolo della relazione del prof. Giovanni Salonia, frate minore cappuccino, teologo e psicologo, psicoterapeuta della Gestalt e direttore del Master in Pastoral counselling per il nostro convegno del 2 dicembre dal titolo “Dante: poeta di Dio, poeta degli uomini” con cui inaugureremo, in presenza e online, l’anno accademico e i nostri master.
Eccone un assaggio con questa intervista: “Da francescano mi piace rileggere il sublime canto XI del Paradiso dentro la cifra ermeneutica dell’ardore, anche se Dante sottolinea con particolare enfasi, storicamente comprensibile, le nozze di Francesco con Madonna Povertà. Nella parola ‘ardore’ Dante rivela il fascino di Francesco: la sua passione per Cristo da cui fluisce l’amore per il lebbroso, per i fratelli, per il creato.
Francesco, infatti, proprio perché innamorato, lascia tutto per amare e seguire il Crocifisso. Ed è cosi bello il suo ‘ardore’, da attrarre tanti che fanno a gara per seguirlo. Nei versi incantati di Dante, Francesco vive e insegna come ogni amore per raggiungere la pienezza richiede povertà. E la povertà, per essere luminosa, deve sgorgare dall’amore”.
Per saperne di più e iscrivervi per partecipare all’evento online: https://bit.ly/3cHBZJR