Grazie alla nostra memoria percepiamo, ci muoviamo, pensiamo, parliamo, ci emozioniamo e sentiamo, pianifichiamo e progettiamo. Essa determina le nostre decisioni e definisce persino la nostra identità. La nostra memoria non è un hard disk che raccoglie le nostre esperienze, ma piuttosto un processo celebrale complesso e fragile che costruisce immagazzina e recupera ricordi in costante evoluzione.
Un ricordo è un frammento della nostra vita, un’impronta di una singola esperienza o di un complesso di esperienze del passato, conservata nella coscienza e rievocata alla mente dalla memoria, con più o meno intensa partecipazione affettiva. A volte i ricordi sono prepotenti, occupano la mente contro la nostra volontà. C’è chi si ricorda della propria infanzia, delle vecchie amicizie, della prima cotta, delle cadute facendo sport, dei fallimenti e dei successi. Spesso i ricordi ci legano anche a momenti felici della nostra vita, attimi passati e vissuti intensamente, a persone conosciute, sensazioni che vogliamo portare per sempre coi noi.
Ricordare…! che vita sarebbe senza ricordi, spesso sono l’unica cosa che ci tiene legati a ciò che abbiamo perso per sempre!
I ragazzi dovranno regalare un ricordo a chi lo ha perduto attraverso un componimento, una poesia oppure un’opera d’arte, una musica, una canzone, un corto metraggio, un tik tok, un collage di musiche ed immagini…
Il contest promosso – dalla Dott.ssa Chiara Savà, Musicoterapeuta, Educatrice, counsellor in formazione presso l’Istituto di Neuroscienze e Gestalt Therapy “Nino Trapani” – all’interno della R.S.A Sereni Orizzonti 1 Spa – Istituto Geriatrico Siciliano di Palermo nasce dall’esigenza di favorire l’incontro intergenerazionale e contrastare l’isolamento di anziani affetti da Alzheimer.
Unire i due mondi, quello dei ragazzi e degli anziani e in modo particolare dei pazienti con Alzheimer, aiuta i primi a conoscere che cosa vuol dire convivere con persone la cui memoria viene a mancare, capire come sostenerli e come risvegliare i loro ricordi e permettere ad entrambi di stringere nuovi legami, nuovi affetti, nuovi stimoli.
Un concorso di idee che sta vedendo la partecipazione di un numero considerevole di ragazzi, frequentanti gli istituti secondari di secondo grado, che nonostante la situazione emergenziale che stanno vivendo a causa della pandemia non hanno voluto mettere limite alla loro fantasia ed alla loro creatività
Un ringraziamento al Prof. Sollena Andrea che ha accolto con entusiamo la proposta e se n’è fatto promotore coinvolgendo il liceo Santi Savarino di Partinico.
La prof.ssa Paola Argentino, psichiatra avendo partecipato ad una ricerca/intervento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità sulle demenze e le RSA, fornirà una cornice teorica di riferimento in un suo blog dell’Istituto INT.
Il 9 dicembre verrà premiato il “ricordo” più significativo e l’istituto, ove la situazione pandemica lo permetterà, avrà il piacere di accogliere una delegazione di ragazzi e premiare il vincitore.